Centrale idroelettrica e di smistamento Robbia II

Con A. Galfetti e  E. Zanolari

Centrale Idroelettrica Brusio

Gli stessi criteri usati per il progetto per la diga hanno pure costituito il supporto del progetto della centrale idroelettrica a Brusio in val Poschiavo.

La risposta al sito?

Addossare gli edifici il più possibile al piede della montagna, lasciando così intatta la piccola pianura coltivata.

La risposta al tema?

Si trattava di costruire, a una quota predeterminata da caratteristiche tecniche, tre edifici inabitati: la sala macchine, la centrale di smistamento e il portale d’ammarro.

Sono “oggetti” tecnici i cui spazi interni non sono direttamente destinati alla vita dell’uomo e di conseguenza possono essere realizzati con una struttura elementare, in un certo senso primordiale, fatta di semplici telai accostati che lasciano passare la luce ed esprimono unicamente la dimensione dello spazio riservato alle attrezzature. Uno zoccolo comune, molto importante, rende unitario l’insieme con l’intento di semplificarne l’immagine, rendendo ancora più dialettico il rapporto tra artificio e natura.